Hai mai dovuto rinunciare a collegare due piani perché “non c’è abbastanza spazio per una scala normale”? Oppure ti sei trovato con una scala prefabbricata che occupa metà del soggiorno solo per collegare il soppalco? Le scale su misura nascono proprio da queste situazioni: spazi complicati che richiedono soluzioni tecniche precise, non compromessi estetici. In Pirmin Murer Falegnameria trasformiamo vincoli architettonici in opportunità di design funzionale.
Il problema dei centimetri che mancano sempre
Una scala standard richiede una tromba di almeno 280×120 cm per essere comoda e a norma. Ma cosa fai quando hai solo 240 cm di lunghezza? O quando il soffitto è troppo basso? O quando c’è quella trave che passa proprio dove dovrebbe salire la scala?
Sono questi i casi dove la competenza tecnica fa la differenza. Calcolare alzate e pedate per ottimizzare lo spazio disponibile. Progettare rampe spezzate che girano attorno agli ostacoli. Realizzare scale a chiocciola con il raggio minimo possibile mantenendo la sicurezza.
Per questo, non possiamo semplicemente adattarci allo spazio, dobbiamo progettare la scala per lo spazio che c’è.
Strutture autoportanti: quando non puoi appoggiarti alle pareti
Sottotetti dove le pareti sono cartongesso. Soppalchi dove non puoi bucare il pavimento per ancoraggi. Spazi aperti dove una scala tradizionale con supporti laterali spezzerebbe la continuità visiva.
Una scala autoportante scarica tutto il peso sui suoi punti di appoggio, senza bisogno di fissaggi intermedi. Tecnicamente significa calcolare esattamente le sollecitazioni su ogni elemento, dimensionare correttamente i montanti, progettare incastri millimetrici che garantiscano stabilità assoluta.
Il risultato: una scala che “vola” nello spazio, solida come se fosse murata ma senza vincolare l’architettura circostante.
Scale a sbalzo: competenza tecnica e impatto visivo
Gradini che escono dal muro come se fossero sospesi nel vuoto. Nessun supporto visibile, massima leggerezza estetica, massima complessità tecnica.
Ogni gradino è un incastro precisissimo nel muro portante. I carichi si distribuiscono attraverso piastre di ancoraggio calcolate per resistere non solo al peso, ma anche alle sollecitazioni dinamiche di chi sale e scende.
Non è solo questione di estetica: è ingegneria applicata al legno. Calcoli strutturali, verifiche di resistenza, prove di carico. Roba da ingegneri, non da semplici falegnami.
Recuperare spazio sotto la scala: ogni centimetro conta
Quella zona morta sotto la scala che negli appartamenti piccoli è un lusso che non ti puoi permettere. Con la progettazione integrata diventa spazio funzionale prezioso.
Armadi su misura che sfruttano l’altezza variabile. Cassetti a scomparsa che utilizzano anche lo spazio più basso. Librerie che seguono l’andamento dei gradini. Angoli studio ricavati nell’altezza residua.
Non è arredamento aggiunto dopo: è progettazione simultanea di scala e contenimenti. Un sistema unico che ottimizza l’intero volume disponibile.
Materiali tecnici: legno lamellare e acciaio
Per scale che devono reggere carichi importanti o coprire luci ampie, il legno massello tradizionale non basta. Serve competenza sui materiali tecnici: legno lamellare per le strutture portanti, profili in acciaio per i rinforzi invisibili, sistemi di collegamento meccanico per le giunzioni critiche.
Il legno lamellare garantisce resistenza superiore e stabilità dimensionale, eliminando i problemi di movimento del legno massello nelle grandi strutture. L’acciaio integrato nella struttura lignea crea soluzioni ibride che uniscono estetica calda del legno e prestazioni strutturali superiori.
Normative e calcoli: sicurezza non negoziabile
Una scala bella ma non sicura è un problema, non una soluzione. Rispettare le normative non significa applicare tabelle standard: significa calcolare esattamente le sollecitazioni per ogni situazione specifica.
Alzate e pedate ottimizzate per il comfort di salita. Parapetti dimensionati secondo i carichi previsti. Larghezze di passaggio verificate per l’evacuazione di emergenza. Tutto calcolato, niente lasciato al caso.
La competenza tecnica si vede proprio qui: non copiare soluzioni standard, ma progettare ogni scala per la sua situazione specifica rispettando tutte le prescrizioni di sicurezza.
Installazione in spazi occupati: logistica da specialisti
Installare una scala in una casa già abitata richiede logistica da specialisti. Smontaggio di quella esistente, trasporto materiali per scale strette, assemblaggio in spazi ridotti, protezione di pavimenti e arredi.
Pre-assemblaggio massimo in officina per ridurre i tempi di cantiere. Sequenze di montaggio studiate per non bloccare l’accesso ai piani. Protezioni per evitare danni durante i lavori.
L’esperienza conta: sapere cosa può andare storto e prevenirlo, non improvvisare soluzioni sul momento.
Quando la scala diventa architettura
Una scala progettata bene non risolve solo il problema del collegamento verticale: qualifica l’intero spazio. Diventa elemento scenografico che caratterizza l’ambiente, punto focale che attira lo sguardo, elemento di continuità tra i livelli.
Ma questo succede solo quando funzionalità e estetica sono progettate insieme fin dall’inizio. Non è decorazione applicata a una struttura: è architettura integrata.
Il cliente non compra una scala: compra una soluzione per il suo spazio difficile. E la soluzione funziona solo se è progettata esattamente per quel caso specifico.
In Pirmin Murer Falegnameria, nelle nostre sedi di Mendrisio, Bedano e Camorino, i vincoli architettonici non sono ostacoli ma dati di progetto. Dopo oltre 40 anni di esperienza, abbiamo imparato che non esistono spazi impossibili.